L’IMU è l’Imposta Municipale Unica che riguarda i proprietari di immobili ed è calcolata di anno in anno in basa alle aliquote stabilite dal Comune in cui si trova l’immobile.
Vediamo quali dati bisogna avere per calcolarla e in quali casi è possibile avere l’esenzione o usufruire di detrazioni.
Come calcolare l’IMU
Per calcolare l’esatto importo bisogna conoscere:
- Aliquote comunali: questa informazione è disponibile presso l’Ufficio delle imposte Comunali;
- Categoria e Rendita Catastale: entrambe reperibili nella Visura Catastale.
Le modalità di calcolo e gli importi possono variare in base alle specifiche disposizioni comunali o regionali. Se non si è esperti di calcoli tributari è sempre consigliabile rivolgersi ad un professionista fiscale.
Per quali immobili si paga l’IMU
- Prima casa quando è accatastata in una delle categorie “di lusso” A/1, A/8 e A/9;
- Seconda casa;
- Aree fabbricabili;
- Terreni agricoli;
- Immobili adibiti a fini agricoli (stalle, fienili, magazzini agricoli, eccetera)
Quali immobili beneficiano dell’agevolazione del 50% sull’IMU
- Immobili di interesse storico-artistico;
- Fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili (imitatamente al periodo in cui si verificano queste condizioni);
- Immobili concessi in comodato ai genitori ai figli a condizione che l’immobile sia utilizzato come abitazione principale, che il contratto sia registrato e il comodante possieda una sola abitazione con residenza nello stesso Comune.
Quali immobili beneficiano dell’agevolazione del 75% sull’IMU
Per le abitazioni locate con canone concordato l’Imu è ridotta al 75%.
Chi è esonerato dal pagamento dell’Imu
- Prima casa utilizzata come abitazione principale, ma a condizione che non si possiedano altre abitazioni nello stesso comune;
- Alcuni fabbricati rurali strumentali: alcuni fabbricati rurali utilizzati per fini agricoli, possono beneficiare dell’esenzione totale o di aliquote ridotte in alcuni comuni ed a specifiche condizioni;
- Immobili strumentali all’esercizio di attività no profit: gli immobili utilizzati da enti, associazioni o istituzioni senza scopo di lucro per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali potrebbero essere esenti dal pagamento dell’IMU, a condizione che rientrino nelle categorie previste dalla normativa;
- Immobili appartenenti a enti pubblici: gli immobili di proprietà di enti pubblici, come lo Stato, le regioni, le province, i comuni o le istituzioni pubbliche, possono essere esenti dall’IMU;
- Immobili adibiti a servizi pubblici: gli immobili utilizzati per scopi di interesse pubblico o adibiti a servizi pubblici, come scuole, ospedali, musei, biblioteche, ecc., potrebbero beneficiare di esenzioni o riduzioni dell’IMU;
- Immobili di proprietà di cittadini iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) non residenti in Italia e pensionati nei Paesi di residenza, che, a condizione che non risultino locati o dati in comodato d’uso;
- Edifici utilizzati per scopi religiosi.
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