Variazione Catastale: quando è obbligatoria e come farla

Variazione Catastale: quando è obbligatoria e come farla

La variazione catastale è una richiesta di modifica delle caratteristiche catastali di un immobile da parte del proprietario. È necessaria quando si verificano cambiamenti che ne influenzano le caratteristiche e ne modificano la rendita catastale.  Quando la variazione catastale è obbligatoria Ristrutturazioni con modifiche strutturali: quando viene modificata la distribuzione degli spazi interni dell’unità immobiliare vi è l’obbligo dell’aggiornamento catastale per lavori interni. Cambio di destinazione d’uso: in tutti i casi in cui l’immobile cambia destinazione d’uso rispetto a quella indicata nei documenti presenti in Catasto. Come ad esempio da commerciale a residenziale. Ampliamenti: quando un immobile viene ampliato come in caso di soprelevazioni, soppalchi, balconi e terrazzi. Fusioni e frazionamenti: quando un’unità immobiliare viene frazionata in più unità oppure più… Leggi di più

Quando serve e dove trovare la rendita catastale di un immobile online (anche da App)

Quando serve e dove trovare la rendita catastale di un immobile online (anche da App)

La rendita catastale di un immobile è un valore calcolato dall’Agenzia delle Entrate, in base a parametri stabiliti dalla legge, che indica il reddito potenziale di un immobile. È utilizzata per calcolare alcuni tributi sulla casa, come l’IMU (Imposta Municipale Unica) e la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), nonché per determinare l’importo delle imposte sulla casa in caso di donazione, successione e vendita. La rendita catastale di un immobile si calcola moltiplicando la superficie dell’immobile per un valore che varia in base alla zona e alla classe catastale dell’immobile. A cosa serve la rendita catastale Calcolo delle imposte sulla casa  È utilizzata per calcolare l’IMU e la TASI. Acquisto, successione e donazione È utilizzata come parametro per calcolare l’imposta da… Leggi di più

Qual è la differenza tra immobile non censito e immobile non censibile

Qual è la differenza tra immobile non censito e immobile non censibile

Nel panorama delle proprietà immobiliari esistono due concetti importanti: quelli di “immobile non accatastato (non censito)” e “immobile non accatastabile (non censibile)“. Si tratta di termini che vengono spesso confusi, ma si riferiscono a tipologie di immobili molto diverse. Immobili non accatastati Gli immobili non accatastati sono proprietà immobiliari che non sono state registrate in Catasto. La registrazione presso il Catasto è obbligatoria per legge e comporta l’assegnazione di un codice identificativo univoco, noto come “codice di identificazione catastale” (NCEU) all’immobile. La registrazione è fondamentale per definire la proprietà dell’immobile, determinare i tributi da pagare e stabilire il suo valore per scopi fiscali, amministrativi e commerciali. Gli immobili non accatastati sono considerati irregolari e non possono essere oggetto di compravendita. Immobili… Leggi di più

Quali sono e a cosa servono le categorie catastali

Quali sono e a cosa servono le categorie catastali

Le categorie catastali sono il sistema di classificazione utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per identificare le varie tipologie di immobili. La categoria catastale di un immobile è attribuita dall’Agenzia delle Entrate contestualmente alla domanda di accatastamento di una nuova costruzione o a seguito di una variazione urbana. Le categorie catastali sono assegnate a ciascun immobile in base alla sua destinazione d’uso e alle caratteristiche specifiche della zona urbanistica in cui si trova. Categorie catastali degli edifici A/1: Fabbricati ad uso abitativo di tipo signorile. A/2: Fabbricati ad uso abitativo di tipo economico. A/3: Fabbricati ad uso abitativo di tipo popolare. A/4: Alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP). A/5: Fabbricati ad uso abitativo di tipo ultrapopolare. A/6: Fabbricati ad uso abitativo di tipo… Leggi di più

IMU: come si calcola, chi la deve pagare, le esenzioni e le agevolazioni

IMU: come si calcola, chi la deve pagare, le esenzioni e le agevolazioni

L’IMU è l’Imposta Municipale Unica che riguarda i proprietari di immobili ed è calcolata di anno in anno in basa alle aliquote stabilite dal Comune in cui si trova l’immobile.  Vediamo quali dati bisogna avere per calcolarla e in quali casi è possibile avere l’esenzione o usufruire di detrazioni. Come calcolare l’IMU Per calcolare l’esatto importo bisogna conoscere: Aliquote comunali: questa informazione è disponibile presso l’Ufficio delle imposte Comunali; Categoria e Rendita Catastale: entrambe reperibili nella Visura Catastale. Le modalità di calcolo e gli importi possono variare in base alle specifiche disposizioni comunali o regionali. Se non si è esperti di calcoli tributari è sempre consigliabile rivolgersi ad un professionista fiscale. Per quali immobili si paga l’IMU Prima casa quando è… Leggi di più

Utilizziamo i cookie, inclusi cookie di terzi, per consentire il funzionamento del sito, per ragioni statistiche, per personalizzare la sua esperienza e offrirle la pubblicità che più incontra i suoi gusti ed infine analizzare la performance delle nostre campagne pubblicitarie.
Può accettare questi cookie cliccando su "Accetto", o cliccare qui per impostare le sue preferenze. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi