Il falso Coronavirus Finder che ti ruba i dati bancari

Il falso Coronavirus Finder che ti ruba i dati bancari

In queste ultime settimane si è molto parlato di come il monitoraggio delle infezioni da Coronavirus, se fatto con l’aiuto delle nove tecnologie, potrebbe essere l’arma vincente per affrontare le prossime fasi della pandemia. Purtroppo, mentre attendiamo la pubblicazione dell’app Immuni e assistiamo al dibattito su come saranno utilizzati i dati dei cittadini che la utilizzeranno, c’è chi coglie l’occasione per sfruttare la situazione con l’ennesima truffa a tema Coronavirus. I primi a segnalare questa truffa sono stati i ricercatori del Kaspersky Lab, che hanno individuato un trojan bancario chiamato Ginp che attacca i dispositivi Android chiamato “Coronavirus Finder”. Subito dopo aver infettato il telefono, il trojan apre in automatico una pagina web in cui viene chiesto il versamento di… Leggi di più

Italia al 10° posto per sextortion

Italia al 10° posto per sextortion

Il ricatto a sfondo sessuale via email, conosciuto con il nome di sextortion, è una delle truffe più conosciute, ma la sua pericolosità non accenna a diminuire, soprattutto in questo periodo di quarantena Da un report su scala mondiale pubblicato da Sophos, un’azienda specialista in sicurezza informatica, si è visto che tra settembre 2019 e febbraio 2020, sono state diffuse milioni di email classificabili come sextortion e l’Italia si è classificata al decimo posto per numero di attacchi, rivelandosi come un paese fortemente a rischio. Il meccanismo è sempre lo stesso e parte da un’email in cui il mittente rende noto al destinatario di essere in possesso della sua password di accesso (rubata in un precedente attacco hacker) e di… Leggi di più

Cos’è la truffa Wanigiri e come ti prosciuga il credito telefonico

Cos’è la truffa Wanigiri e come ti prosciuga il credito telefonico

In questo periodo di emergenza Coronavirus, con la maggior parte delle attività ferme o rallentate, le truffe sono aumentate in maniera esponenziale sia per numero che per varietà. Anche se truffe in circolazione non sono molto diverse da quelle che giravano prima della pandemia, sono più aggressive perché sono state adattate al periodo e hanno la rara possibilità di attirare in trappola un pubblico più ampio e, forse, meno attento. La truffa Wanigirl, nonostante il nome esotico con cui è stata battezzata, ha lo stesso meccanismo delle ben note truffe telefoniche degli squilli fantasma che, se richiamati, sono in grado di prosciugare il credito telefonico o attivare abbonamenti a servizi a pagamento non richiesti. Questa volta i numeri da cui… Leggi di più

Sm-Covid-19: l’app gratuita che fa concorrenza a Immuni

Sm-Covid-19: l’app gratuita che fa concorrenza a Immuni

Mentre si attende il rilascio dell’app Immuni, scelta da una task force ministeriale di 74 esperti e ancora in fase di test, è già possibile scaricare e utilizzare Sm-Covid-19, l’app gratuita sviluppata dalla Software House italiana SoftMining che ha iniziato a lavorarci fini dai primi contagi in Cina, quando è apparso subito chiaro il grande ruolo che avrebbe potuto giocare il tracciamento dei contagi per una prevenzione efficace e capillare. SM-Covid-19 viene descritta dai suoi sviluppatori come “l’app per valutare il rischio di trasmissione del virus attraverso monitoraggio del numero, della durata e del tipo di contatti”. L’applicazione ha le stesse funzionalità che, secondo quanto circolato nei giorni scorsi dovrebbe avere Immuni e, ad oggi, i download Sm-Covid-19 son stati oltre… Leggi di più

L’Antitrust chiede la rimozione di 60 farmacie abusive online

L’Antitrust chiede la rimozione di 60 farmacie abusive online

In questo momento l’Antitrust ha intensificato il monitoraggio del web per fermare la vendita online di farmaci, integratori e dispositivi fraudolentemente pubblicizzati come anti Coronavirus e, grazie a questo costante lavoro, sono numerosi i siti che sono stati oscurati, ma questo nuovo provvedimento coinvolge direttamente i gestori del traffico internet mondiale. In una nota appena diffusa si legge: “L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato di coinvolgere nuovamente i gestori dei principali motori di ricerca e browser nel contrasto delle pratiche commerciali scorrette che fanno leva sull’emergenza sanitaria in atto”. L’authority ha individuato oltre 361 banner e collegamenti ipertestuali introdotti malevolmente in siti di carattere medico o paramedico e e ha chiesto ad Apple, Google, Microsoft, Iol, Yahoo,… Leggi di più

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