Con i rincari già in atto e quelli previsti nei prossimi mesi per le bollette di luce e gas, sono aumentate anche le truffe che sfruttano questa emergenza. In alcuni casi s può parlare proprio di truffa, mentre in altri casi “solo” di leve commerciali ingannevoli che però possono far perdere denaro e tempo prezioso.
Come si presentano gli operatori
Gli operatori appartengono a società di teleselling che fungono da intermediarie e hanno come obiettivo quello di far sottoscrivere quanti più contratti possibile. Si tratta di società che spesso sono pagate a cottimo e premiano quindi l’operatore telefonico più aggressivo, chiudendo un occhio sulle modalità. Talvolta è persino difficile capire quale sia l’azienda con cui ci viene proposto un contratto. Alcuni operatori dichiarano di chiamare a nome della ARERA (che è l’autorità di regolazione del settore e non un’azienda fornitrice), oppure dicono di essere operatori di qualche associazione di consumatori.In molti altri casi si tratta di operatori di call center che dichiarano subito per quale fornitore stanno chiamando e utilizzano scuse plausibili, ma false per indurre alla scelta di un nuovo fornitore.
Le scuse utilizzate per convincere ad un cambio di contratto
I tuo fornitore sta per cambiare le condizioni del tuo contratto in modo unilaterale
Gli utenti che hanno scelto un’offerta a mercato libero a prezzo fisso fino a poco tempo fa potevano ricevere una comunicazione di cambio unilaterale delle condizioni di contratto per l’adeguamento delle tariffe e del conseguente aumento della rata fissa in bolletta. Con il Decreto Aiuti Bis il Governo ha imposto la sospensione, fino al 30 aprile 2023, della facoltà per le aziende fornitrici di elettricità e gas di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali sul prezzo, con validità retroattiva alle comunicazioni già inviate, ma non ancora entrate in vigore.
Il tuo fornitore non è competitivo
Molti operatori di call center propongono l’analisi della bolletta e la interpretano in modo da far apparire la loro offerta molto più vantaggiosa pur di assicurarsi un nuovo cliente. Nel migliore dei casi il nuovo fornitore sarà come il precedente, mentre nel peggiore dei casi potrebbe anche essere più caro.
Il mercato tutelato sta per finire
Un’altra scusa tipica è quella di mettere urgenza sul cambio fornitore paventando un aumento delle bollette causato dal passaggio dal mercato a maggior tutela a quello libero. Peccato che la fine del mercato a maggior tutela per i privati è stata stabilito per gennaio 2024, quindi non c’è nessuna urgenza.
Con noi non paghi gli oneri fissi
Chi sostiene che con quel contratto non pagherà gli oneri fissi sta dichiarando il falso, perché non è possibile.
Truffa del contratto estorto
Se quelle precedenti si situano nella categoria delle pratiche commerciali scorrette, questa invece è una vera e propria truffa. Si tratta di operatori senza scrupoli che portano l’utente a pronunciare delle frasi che vengono registrate per simulare la richiesta del cambio di contratto.
Quali informazioni non devi mai dare
Le informazioni necessarie per il cambio di contratto:
- nome e cognome
- codice fiscale
- indirizzo della fornitura
- Pod (Point of delivery)
- Pdr (Punto di riconsegna dell’utenza del gas)
Come disdire un contratto luce e gas non richiesto
Per la legge sono considerati contratti non richiesti sia quelli estorti con l’inganno ed di cui gli utenti non sono consapevoli, sia quelli sottoscritti dopo aver avuto informazioni false o incomplete sulle caratteristiche del contratto o sul prezzo
Inoltre è bene sapere che formalmente un contratto è valido solo con la firma su un documento, quindi bisogna sempre farsi mandare la documentazione contrattuale e, se il contratto non corrisponde a quanto promesso, si ha sempre la facoltà di esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni e chiedere la procedura di ripristino al precedente fornitore.