Quali sono le email a tema Coronavirus da eliminare subito

Quali sono le email a tema Coronavirus da eliminare subito

Il cybercrime ama le crisi globali e il motivo è molto semplice: in questo momento le persone passano moltissimo tempo su internet per lavoro, ricerca di news e per svago, rendendosi molto più vulnerabili agli attacchi se non sono ben informate. Da quando è iniziata l’emergenza Covid19 i cyber criminali hanno già inviato ondate da 12.000 a oltre 200.000 email alla volta e il numero di campagne sta continuando ad aumentare di giorno in giorno: un incremento che mette a rischio la sicurezza degli utenti che devono essere sempre più attenti e informati sulle nuove minacce. Secondo i dati raccolti dalla società Proofpoint, sono in corso massicce campagne mirate al settore sanitario, manifatturiero, farmaceutico oltre che ai privati. Le email di… Leggi di più

Chi ruba i nostri dati sanitari e perché

Chi ruba i nostri dati sanitari e perché

Si stanno moltiplicando gli studi e le indagini sul mercato dei dati sanitari nel dark web per capire questo fenomeno mondiale in forte crescita che è molto più diffuso di quanto si pensi. Il valore di questi dati sensibili è legato alla loro tipologia e ai loro possibili utilizzi. Quali dati sanitari vengono rubati I dati sensibili includono: dati personali, data di nascita, indirizzo di posta elettronica, numerio di tessera sanitaria, dati relativi all’impiego, informazioni mediche (esami diagnostici, cure, malattie), dati assicurativi, certificati di laurea in medicina, documenti e attestati. Di poco valore sono, invece, le credenziali per accedere ai sistemi informatici sanitari per via del fatto che possono essere cambiate rapidamente quando la compromissione viene scoperta. Inoltre, i dati sanitari… Leggi di più

Attenzione alla nuova ondata di phishing

Attenzione alla nuova ondata di phishing

Il phishing evidentemente non passa mai di moda, anzi, sembra rimanere il metodo più efficace del cybercrime su larga scala. Si è scoperto che l’andamento di questo tipo di campagne è a ondate e ogni nuova recrudescenza è caratterizzata da qualche piccola novità che va a perfezionare ulteriormente l’aspetto e il contenuto del messaggio, così da risultare vero anche a chi finora non ne era caduto vittima. I messaggi possono arrivare tramite email, SMS (smishing) o messaggi diretti sui social, il cui mittente sembra essere Poste Italiane o Unicredit (al momento sono questi due istituti ad essere presi di mira) e il messaggio riporta un avviso di sicurezza in cui viene richiesto di accedere al conto online per presunti aggiornamenti in… Leggi di più

Attenzione alle truffe dietro al black friday

Attenzione alle truffe dietro al black friday

La settimana del black friday è in pieno svolgimento e gli acquisti online sono il mezzo preferito da milioni di utenti che si lanciano con fiducia all’acquisto di prodotti scontati con la fretta tipica di chi ha la paura di perdere un affare imperdibile. In queste occasioni, infatti, anche l’utente più esperto può diventare preda di abili truffatori perché il black friday predispone a credere a sconti incredibili che, in altri momenti, desterebbero sospetti e affretta i passaggi di acquisto, abbassando il livello di prudenza. I cyber truffatori hanno aumentato la loro attività da 6,6 milioni nel 2015 a 12,3 milioni nel 2018. Le minacce informatiche e le truffe si moltiplicano in occasioni come il Black Friday vanno dalle finte gift… Leggi di più

Sim swap, ovvero i furti d’identità ai fini di frode

Sim swap, ovvero i furti d’identità ai fini di frode

Il furto d’identità è la nuova frontiera del cyber crime organizzato. La Polizia Postale ha recentemente smascherato una grossa organizzazione di cui ha già individuato 56 responsabili e le indagini non sono ancora finite. Per ora si parla migliaia di persone oggetto della truffa  e di oltre 600.000 euro di bottino, ma sono cifre destinate a salire. Attraverso la tecnica denominata Sim swap, ovvero scambio di Sim, l’organizzazione procedeva all’acquisizione dei dati relativi alla sua identità, clonava la sim collegata al telefono cellulare e riusciva ad entrare in tutti i suoi account, compreso l’internet banking, attraverso il furto d’identità. Oltre a prosciugare il conto corrente, lo scopo era quello di utilizzare l’identità del malcapitato per frodare altre persone tramite la… Leggi di più

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