La digitalizzazione del settore aste giudiziarie ha reso facilmente accessibile la consultazione delle aste immobiliari in corso in tutta Italia, moltiplicando la le occasioni di acquisto e rendendole disponibile anche agli utenti meno esperti.

Oggi è infatti possibile accedere immediatamente alle informazioni dettagliate sull’immobile (perizia, planimetria catastale, mappa catastale, valutazione), prenotare una visita e presentare un’offerta tramite internet, sia autonomamente che appoggiandosi ad una agenzia immobiliare specializzata.

Sul portale delle vendite giudiziarie sono presenti tutti i documenti relativi all’immobile e le istruzioni per partecipare all’asta, ma se non si è esperti del settore ci si rende subito conto che, alla grande facilità di accesso corrispondono altrettante difficoltà nel decifrare e interpretare le informazioni. Non solo: a volte è necessario reperire altre informazioni per evitare di incappare in brutte sorprese.

L’analisi della documentazione relativa ad un immobile all’asta non è affatto banale e può nascondere numerose insidie, ecco perché è consigliabile affidarsi ad esperti del settore in grado di analizzare la documentazione ed approfondire aspetti poco chiari tramite il reperimento di documentazione mancante, accessibile solo ai professionisti. Le vendite all’asta, infatti, sono eseguite nello stato di fatto e di diritto in cui si trova l’immobile e non prevedono il rilascio delle garanzie di legge presenti nelle vendite ordinarie.

Gi aspetti salienti da controllare prima di partecipare ad un’asta

#1 Reale occupazione dell’immobile

Anche qui fa fede la perizia, ma anche se il perito riporta la dicitura “immobile non occupato”, può succedere che lo sia sulla base di un provvedimento di assegnazione della casa coniugale, oppure da un affittuario con regolare contratto di locazione opponibile alla procedura. In questi casi non è cosa facile ottenere l’immediata disponibilità dell’immobile una volta aggiudicato all’asta.

#2 Situazione debitoria dell’immobile

Se si tratta di un immobile in condominio è molto probabile che vi siano dei debiti accumulati. L’aggiudicatario dovrà provvedere al pagamento di tutte le spese ordinarie arretrate per l’anno in corso e quello precedente al trasferimento nonché i contributi per spese straordinarie la cui esecuzione sia stata deliberata nell’anno precedente all’assegnazione e in quello in corso.

#3 Regolarità urbanistica

Generalmente le regolarità urbanistiche sono indicate nella perizia insieme alla quantifica dei costi per una sanatoria successiva, ma può accadere che la perizia riporti un errore o dichiari sanabili abusi che non lo sono. Per mettersi al riparo da questo rischio è meglio consultare un tecnico di fiducia.

#4 Valutazione economica dell’immobile

Tra il momento in cui viene fatta la stima e quello in cui viene venduto l’immobile possono trascorrere diversi anni e quindi, il valore dell’immobile da perizia potrebbe non corrispondere più al valore attuale.

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