
Mentre si attende il rilascio dell’app Immuni, scelta da una task force ministeriale di 74 esperti e ancora in fase di test, è già possibile scaricare e utilizzare Sm-Covid-19, l’app gratuita sviluppata dalla Software House italiana SoftMining che ha iniziato a lavorarci fini dai primi contagi in Cina, quando è apparso subito chiaro il grande ruolo che avrebbe potuto giocare il tracciamento dei contagi per una prevenzione efficace e capillare.
SM-Covid-19 viene descritta dai suoi sviluppatori come “l’app per valutare il rischio di trasmissione del virus attraverso monitoraggio del numero, della durata e del tipo di contatti”.
L’applicazione ha le stesse funzionalità che, secondo quanto circolato nei giorni scorsi dovrebbe avere Immuni e, ad oggi, i download Sm-Covid-19 son stati oltre diecimila.
Come funziona Sm-Covid-19
L’app è in grado di acquisire un ID univoco (e anonimo) di tutti gli smartphone su cui è installata presenti nei dintorni di un soggetto e valutare la durata del contatto e la distanza a cui questo contatto è avvenuto. Ogni ora l’app invia i dati raccolti a un database protetto messo in condivisione con le Istituzioni Sanitarie. Gli ospedali leggono i dati e possono aggiornare lo stato di un nominativo con il risultato del tampone. In caso si sia venuti a contatto con uno o più soggetti poi risultati infetti, l’app è in grado di aggiornare automaticamente il livello di rischio di contagio, valutato sulla durata e numero dei contatti con il soggetto e dei giorni trascorsi.
In questo modo le autorità sanitarie possono avere a disposizione uno strumento importante per dare priorità ai test alle persone che sono state a contatto con chi è risultato positivo.
Per tracciare gli spostamenti e gli incontri non è necessario attivare GPS (se però l’utente decide di fornire spontaneamente le informazioni di geolocalizzazione, permette la costruzione di modelli di contagio più accurati ed efficaci per se stesso e per la comunità). Sm-Covid-19 garantisce un completo anonimato dell’utente non acquisendo dati sensibili.
Una volta scaricata l’applicazione, accettate le condizioni d’uso e concessi i permessi richiesti (WiFi, GPS e Bluetooth), l’app inizia a funzionare in background e l’utente può iniziare a monitorare la sua percentuale di rischio (valore da 0 a 100 in base all’esposizione all’infezione).
Dato l’immediato successo dell’app Sm-Covid-19, si sta già parlando di condivisione di dati con l’app Immuni per un’azione di monitoraggio congiunta.
Per ulteriori informazioni sull’app SM-COVID-19, vai al sito degli sviluppatori.
Per scaricare l’app, vai su Google Play o Apple App Store.
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