Comprare casa è un passo importante e molto impegnativo sia economicamente che psicologicamente. Per trovare la casa ideale che metta d’accordo i sogni con il portafoglio ci si può mettere mesi, a volte addirittura anni e, quando finalmente si giunge alla firma de rogito e si vorrebbe festeggiare, cosa c’è di peggio del capire di essere stati oggetto di una truffa?

 

La truffa della doppia vendita

Una delle truffe più subdole tra quelle immobiliari è quella in cui il truffatore vende lo stesso immobile a più compratori nel lasso di tempo che intercorre tra la firma dell’atto notarile e la trascrizione dell’atto negli uffici competenti, intascando più volte la stessa somma. Sembra fantascienza, ma è accaduto a molti italiani che hanno denunciato alle autorità la truffa e, in alcuni casi, stanno aspettando ancora il risarcimento. Per tutelarsi dalla truffa della doppia vendita è necessario affidarsi solo a professionisti certificati che garantiscono l’affidabilità dei proprietari e dei clienti.

 

Difformità non dichiarate

In Italia la maggioranza degli immobili è di vecchia costruzione e, se nel corso degli anni i proprietari non hanno fatto nessun lavoro di adeguamento, sono obbligati a farli prima di mettere in vendita (o in affitto) l’immobile.  Infatti per mettere in vendita un immobile è necessario fornire la documentazione che certifichi la sua regolarità: documentazione catastale (planimetria e visura catastale), certificato di agibilità e abitabilità, attestato di prestazione energetica (APE), certificato di conformità degli impianti e, in caso esista un mutuo sull’immobile, anche l’atto di mutuo con relativa nota di iscrizione ipotecaria.
In caso non si controlli a fondo tutta la documentazione o questa sia contraffatta, può accadere che ci si trovi a fare i conti con difformità gravi.

 

Vizi occulti

Oltre alle difformità, esistono alcuni vizi occulti che per legge non devono essere riportati sulla documentazione e, se non si sta molto attenti durante l’ispezione della casa, possono non essere evidenti e venire fuori solo dopo causando molti disagi ai nuovi proprietari.

Ad esempio:

  • Cantina e garage soggetti ad allagamenti;
  • Solaio con infiltrazioni;
  • Tubature vetuste che causano infiltrazioni d’acqua;
  • Distacco dell’intonaco esterno;
  • Distacco delle piastrelle o dei rivestimenti dei pavimenti;
  • Inadeguatezza dell’impianto di riscaldamento;
  • Cedimento dei balconi;

 

Cosa dice la legge

In caso si si accorga di difformità urbanistiche dopo il rogito, è possibile rivalersi sul venditore, ma solo se nell’atto di compravendita non è presente la clausola con la quale si dichiara che l’immobile è stato accettato così com’è.

Se l’immobile oggetto di truffa risulta abusivoirregolare dal punto di vista urbanistico, ovvero quando, pur esistendo una regolare concessione edilizia, l’immobile differisce nella sua consistenza da quello effettivamente autorizzato, l’atto di compravendita può essere dichiarato nullo e solo il venditore risulta responsabile.

Diverso è il caso di vizi occulti per cui il venditore non è ritenuto responsabile e il nuovo proprietario è quindi tenuto a provvedere senza nessun risarcimento.

L’unico modo per evitare questo tipo di truffe è affidarsi a un professionista immobiliare in grado di certificare l’affidabilità dei suoi clienti e garantire quindi la regolarità di tutte le fasi della compravendita.

 

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