L’immobiliare è un settore che smuove flussi finanziari notevoli, ecco perché le tecnologie in questo ambito si stanno sviluppando sempre di più. Una rivoluzione partita dagli Stati Uniti che ha coinvolto Regno Unito, Francia, Germania e, finalmente, anche l’Italia che sta muovendo i primi passi nell’universo delle tecnologie applicate a un mercato immobiliare rimasto per anni quasi impermeabile all’innovazione.

Internet ha cambiato le dinamiche in tutti i settori in cui il valore della trasparenza, la rapidità nel reperire informazioni e l’interattività sono requisiti imprescindibili per lo sviluppo del mercato.

Ecco quindi i nuovi trend tecnologici da tenere d’occhio nel settore immobiliare nei prossimi anni:

L’agenzia ibrida

Evoluzione dell’agenzia tradizionale, l’agenzia ibrida permette di ottimizzare e rendere più trasparenti tutte le fasi della compravendita con l’utilizzo di piattaforme e strumenti tecnologici avanzati. Il settore è in forte evoluzione e permette alla figura dell’agente di rappresentare ancora di più una figura cruciale al momento di prendere decisioni ad alto rischio, come la compravendita di una casa, perché in grado di rassicurare i propri clienti attingendo a fonti ufficiali che raccolgono informazioni importanti su possibili compratori e affittuari.

iBuyer: algoritmi per vendere casa

Gli iBuyer sono stanno cambiando il panorama dell’investimento immobiliare oltreoceano. Grazie alle grandi disponibilità di fondi, offrono una valutazione algoritmica dell’immobile e lo acquistano per poi rivenderlo. Sebbene la crescita di questo segmento sia ancora lenta, gli iBuyer stanno acquisendo quote di mercato sempre più rapidamente e le startup basate su questo modello hanno iniziato a moltiplicarsi, muovendo importanti investimenti. Nei prossimi due anni si vedrà se avranno avuto lo stesso impatto in Italia e in Europa, dove il patrimonio immobiliare ha caratteristiche di più complessa valutazione.

Disintermediazione: i nuovi player che non possono sostituire le agenzie

Negli ultimi anni sono nati molti portali che si permettono di gestire l’affitto e la compravendita di una casa direttamente tra provati. Il modello si basa sul pagamento di un abbonamento alla società che gestisce il portale. Inizialmente il fenomeno aveva preoccupato molto i professionisti del real estate, ma le problematiche relative alla gestione delle trattative e relative problematiche in realtà ha confermato l’agente come la figura migliore a cui affidarsi. I nuovi player si fanno strada sul mercato del real estate, ma sono in grado di sostituire le agenzie.

Crowdfunding immobiliare

Le piattaforme di crowdfunding immobiliare si stanno moltiplicando anche in Italia. Il 3° Report Italiano sul Crowdinvesting del Politecnico di Milano ha stimato che gli operatori della filiera potrebbero raccogliere oltre 30 milioni di Euro entro il 2019 e definisce il real estate crowdfunding uno dei comparti più promettenti in Italia nell’ambito del crowdinvesting.

Blockchain: dati trasparenti e transazioni rapide

Quello che fino ad oggi è stato un mondo caratterizzato da procedure lente, costose e cariche di burocrazia, si sta già trasformando in un sistema più agile e informato che, in un futuro prossimo, sarà gestito da smart contract che mettono in pratica gli obblighi concordati tra le parti in forma automatizzata dati aggiornati in tempo reale (catasto e archivi statali compresi).

Il settore immobiliare ha già intrapreso questo cammino, grazie all’impiego della blockchain da parte delle prime società innovative entrate su questo mercato (soprattutto negli USA) e tra qualche anno un tale livello di trasparenza, sicurezza e automatismo diventerà mainstream.

Big data, IoT e smart city

Il tema dei big data applicato al settore immobiliare è tra i più interessanti tra i nuovi trend tecnologici legati al real estate. L’arrivo del 5G, unito all’utilizzo di sensori intelligenti, permetterà di raccogliere grandi quantità di informazioni legate allo stato di salute degli edifici, ai consumi, alla sicurezza, ai flussi di traffico in una certa zona, alla qualità dell’aria, e molto altro. Contemporaneamente il Machine Learning contribuirà ad accrescere la trasparenza dei dati del settore, elaborando in tempo reale informazioni su prezzi di acquisto stime di affitto, analisi finanziarie, insights di mercato, performance degli edifici e potenziali disallineamenti tra offerta e domanda di beni immobiliari.

Fonte: Tech Economy

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