
Negli ultimi anni Telegram è diventata una delle app di messaggistica più utilizzate, anche per la presenza di canali tematici e gruppi dedicati agli investimenti. Purtroppo, proprio questi spazi sono sempre più sfruttati dai truffatori per mettere in atto frodi legate al trading online, in particolare su criptovalute, forex e azioni.
Molti utenti del web raccontano esperienze simili: entrano in un gruppo o vengono contattati in privato, credono di aver trovato un’opportunità di guadagno, ma alla fine si ritrovano con il conto prosciugato e nessuna possibilità di mettersi in contatto con i truffatori.
Ed è proprio a questo punto che entrano in gioco i complici dei truffatori che si propongono in veste di consulenti pentiti o di utenti che ci sono passati e vogliono aiutare la vittima a recuperare tutto. Peccato che si tratti di un’ennesima truffa.
Truffe del trading su Telegram: come funzionano
I meccanismi alla base sono più o meno sempre uguali, anche se ovviamente possono esserci delle varianti:
Invito in gruppi “esclusivi”
Si viene inseriti in chat che promettono segnali di trading, consigli da esperti o accesso a strategie riservate.
Consulenti finanziari esperti di "guadagni facili"
Un sedicente broker o analista contatta in privato e propone di aprire un conto su una piattaforma di investimento “innovativa”.
Piattaforme fasulle
I truffatori mostrano siti o app che imitano quelle reali. All’inizio i grafici sembrano funzionare e i guadagni appaiono concreti.
Profitti illusori
Dopo i primi depositi, la vittima vede crescere il proprio saldo virtuale e viene spinta a investire di più.
Il blocco finale
Quando si prova a prelevare, arrivano scuse: tasse da pagare, verifiche in sospeso, commissioni aggiuntive. Alla fine, i soldi spariscono e i contatti svaniscono.
Il ruolo dei complici: la rete dei finti “soddisfatti”
Un elemento poco noto ma molto diffuso è la presenza di complici che lavorano insieme ai truffatori principali.
Queste persone si muovono in modo strategico:
- rispondono nei gruppi ai dubbi degli utenti con testimonianze rassicuranti (“ho già investito, ho guadagnato davvero”);
- contattano in privato chi esprime scetticismo o chiede chiarimenti, raccontando storie personali inventate per ispirare fiducia;
- fingono di essere altri investitori soddisfatti, mostrando screenshot falsi di prelievi riusciti o rendimenti ottenuti.
Il loro obiettivo è creare un clima di fiducia e normalizzare la truffa, facendo credere che tutti stiano guadagnando, tranne chi ancora esita.
I segnali d’allarme da riconoscere
Per evitare di cadere nella trappola, è utile prestare attenzione a questi indicatori:
- Promesse di guadagni sicuri e altissimi in poco tempo.
- Pressioni a investire subito, senza possibilità di riflettere.
- Contatti da parte di persone che si presentano come “consulenti” senza avere un sito ufficiale o riferimenti verificabili.
- Piattaforme non registrate presso la CONSOB o altri enti di vigilanza.
- Mancanza di trasparenza: nessuna informazione chiara sull’azienda o sulla sede legale.
- Troppe “testimonianze positive” tutte simili tra loro o arrivate in tempi sospetti.
Come difendersi dalle truffe di trading su Telegram
Alcune buone pratiche possono ridurre il rischio di raggiri:
- Verificare sempre l’autorizzazione della piattaforma di trading: sul sito della CONSOB è possibile consultare l’elenco degli operatori abilitati.
- Non fidarsi di promesse troppo allettanti: nel mondo degli investimenti non esistono guadagni rapidi e garantiti.
- Non inviare mai denaro o documenti personali a contatti conosciuti solo via chat.
- Bloccare e segnalare i profili sospetti direttamente su Telegram.
- Diffidare delle testimonianze in chat: i truffatori usano complici per simulare esperienze positive.
- Informarsi in anticipo: leggere recensioni, cercare opinioni indipendenti e confrontarsi con fonti autorevoli.
Link utili per informarsi e segnalare
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