Le truffe on line non si fermano mai e si nutrono della fretta di cui siamo preda e che ci impedisce  di perdere troppo tempo nel controllare la veridicità delle cose che leggiamo. Ed è proprio su questo che si fonda la fortuna dei truffatori on line.

La truffa online di queste ultime settimane ha preso di mira il noto marchio di abbigliamento e attrezzature sportive e sta circolando in queste settimane sia via email che sia Whatsapp.

Come funziona la truffa del finto concorso

Il trucco è sempre lo stesso, ovvero il finto concorso in cui si vincono voucher di un valore che va dai 500 ai 1000 euro da spendere da Decathlon. Il messaggio-truffa non ha nulla di diverso rispetto a quelli dello stesso tipo che circolano da anni: 

Non era mai successo che mettessimo in palio ben 150 Voucher Decathlon da 1000€!
Siamo felici di comunicarti che il tuo nome é stato sorteggiato tra i finalisti e che sei ad un passo dal vincerne uno adesso!
Non perdere questa opportunitá. L’estrazione avverrá domani e i premi non consegnati saranno riestratti a sorte!

Naturalmente il messaggio si conclude con l’invito a cliccare su un link di registrazione al concorso che, dopo aver chiesto di rispondere a tre domande innocue, ci chiede di inserire i nostri dati: nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, indirizzo email, data di nascita.

Ed è qui che la nostra lucina rossa dovrebbe accendersi perché, se è sempre sbagliato cliccare su link provenienti da destinatari sconosciuti, ancora più sbagliato è inserire i propri dati personali in siti non verificati, ma se proprio abbiamo deciso di rischiare, il consiglio è quello di leggere con la dovuta attenzione sia il regolamento del concorso e il documento relativo al trattamento della privacy e alla tutela dei dati personali in modo da assicurarsi di non dare il permesso di divulgazione a fini di marketing che dovrebbe essere facoltativo, ma si nascondono invece tra quelli obbligatori.

E se si pensa “vabbè, pazienza, se mi arriva della pubblicità cancellerò l’iscrizione in un secondo tempo”, si commette un grande errore perché invece, con il “consenso libero e facoltativo dell’utente”. la comunicazione dei dati potrà essere fatta a una lista di “partner” infinita da cui non sarà possibile liberarsi a meno che non si cambi casa, identità, indirizzo email e numero di telefono. Inoltre lo spam sarà il male minore, perché i nostri dati saranno con ogni probabilità venduti sul mercato nero del web e potremmo diventare preda di hacker e, conseguentemente facili prede di phishing e attivazioni di servizi non richiesti tramite SMS.

Come difendersi dalle truffe on line

L’unico modo per difendersi da messaggi di questo tipo è evitare di cliccare sui qualsiasi link, bloccare il mittente sconosciuto ed eliminare il messaggio. 

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