La facilità di accesso al trading online ha offerto ottime opportunità ai truffatori aprendo loro le porte ad un pubblico prima inarrivabile: i piccoli risparmiatori inesperti che desiderano aumentare il loro capitale.

Cos’è il trading online e quali operatori sono regolari

Fare trading online significa acquistare e vendere dei titoli e/o prodotti finanziari online guadagnando sulla differenza fra il prezzo di acquisto e quello di vendita. Un meccanismo apparentemente molto semplice e alla portata di tutti, ma per poter avere qualche possibilità di guadagno, saper gestire le inevitabili perdite e capire come, quando e quanto investire è fondamentale possedere le giuste competenze nel settore.
Chi desidera iniziare a fare trading online deve affidarsi solo a broker autorizzati e regolamentati perché sono gli unici che garantiscono la sicurezza. In Italia l’esercizio nei confronti del pubblico dei servizi e attività di investimento è riservato ai broker autorizzati dalla CONSOB. Gli operatori non autorizzati sono privi dei requisiti, patrimoniali e organizzativi, previsti dall’ordinamento, anche a tutela degli investitori, sono quindi truffatori.

Come funziona la truffa del falso trading online

I truffatori puntano sulla consulenza di presunti esperti (broker non regolari) e sulla facilità di investimento per convincere la vittima inesperta ad utilizzare la loro piattaforma per iniziare a guadagnare velocemente investendo inizialmente una piccola somma (anche solo 100 o 200 euro). All’inizio ti i profitti sono elevati, ma quando arriva il momento di prelevare inizia l’incubo.

La vittima è generalmente agganciata telefonicamente da un numero di telefono italiano o straniero. L’operatore si presenta sempre con un nome e un cognome (generalmente falsi), parlantina vivace (spesso anche aggressiva) e presenta il “prodotto”, ovvero la piattaforma di trading online che offre guadagni immediati con un piccolo investimento, grande facilità d’uso e una consulenza personalizzata sempre disponibile.

Dopo il primo versamento ha inizio la truffa. Il falso broker, a fronte di iniziali guadagni, inizierà a chiedere con urgenza maggiori investimenti e la vittima non sarà mai in grado di prelevare più nulla e, se chiede spiegazioni, il falso broker non sarà più raggiungibile.

È possibile recuperare le somme investite nella truffa del falso trading online?

Ci piacerebbe dire che lo è, ma purtroppo chi ha perso soldi con la truffa del falso trading rischia di essere ulteriormente truffato da altri trader (non regolari) che si offrono di recuperarli, ma il trattamento sarà sempre lo stesso del precedente, con il risultato di far perdere altri soldi alla vittima.

Purtroppo i broker non regolamentati operano al di fuori della legislazioni italiana o europea, quindi la magistratura italiana non può fare praticamente nulla. Nessun avvocato può garantire il successo in una causa di questo tipo, anzi nella maggior parte dei casi non si riesce nemmeno ad arrivare ad avere i veri nominativi dei responsabili.

Fanno eccezione solo le controversie con i broker sottoposti alla vigilanza delle autorità di controllo (CONSOB in Italia) che hanno una sede all’interno dell’Unione Europea. In caso si ritenga di aver subito un danno da parte di un broker regolamentato, allora è possibile presentare regolare denuncia e tentare di recuperare il denaro perso.

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