Le truffe online sono moltissime e sempre in evoluzione. Nonostante tutti gli accorgimenti può capitare di cadere in qualche truffa molto ben architettata ed accorgersi solo all’ultimo dell’errore. Ecco come capire il grado di pericolo e come correre immediatamente ai ripari prima di subire danni e furti.

Ho inserito l’indirizzo email

La gravità in questo caso è molto bassa, ma richiede comunque un po’ di attenzione. Se per errore hai inserito la tua email in un sito che si è poi rivelato truffaldino e poco serio, il peggio che può capitarti è essere oggetto di spam. Di norma questo tipo di spam finisce direttamente nella cartella della posta indesiderata, ma se non dovesse accadere non aprire mail nessun allegato proveniente da email sconosciute o non ufficiali e non cliccare su nessun link.

Ho inserito il mio nome e cognome

In questo caso il rischio più grande è che vengano utilizzati per creare profili civetta sui social network. In questi casi potrebbero anche rubare le foto del tuo profilo per rendere il tutto più credibile, chiedere amicizia ai tuoi contatti e tartassarli con spam e messaggi contenenti virus. In questo caso l’unica azione da fare è segnalare immediatamente il falso profilo e avvertire tutti i tuoi contatti.

Ho inserito il mio codice fiscale

Con il codice fiscale i malintenzionati possono risalire alla tua data e al luogo di nascita, ma devi preoccuparti solo se, insieme al codice fiscale, sono in possessi anche del tuo numero di cellulare. In questo caso potrebbero tentare di eseguire operazioni sulla tua carta ricaricabile, ma grazie ai livelli di controllo (password + pin operativo e codici sul cellulare) sarà molto difficile che riescano nell’impresa. In ogni caso attenzione ai movimenti sulle tue carte.

Ho inserito il mio indirizzo di casa

I cybertruffatori fanno quasi sempre capo a organizzazioni con sedi all’estero e sono più interessati a dati che possono utilizzare per rubare denaro grazie al banking online oppure rivendere nel dark web. Il tuo indirizzo fisico non è un dato interessante ai fini delle più comuni truffe.

Ho inserito il mio numero di telefono

Questo può causarti qualche scocciatura come telefonate da call center truffaldini oppure attivazioni di servizi non richiesti. Se inizi a ricevere telefonate da numeri sospetti o telefonate mute, metti subito il contatto in lista nera. Per disattivare subito eventuali servizi non richiesti chiama il tuo operatore che, oltre a bloccarli, ti restituirà il denaro prelevato dal tuo credito telefonico e mettere il blocco alle attivazioni di servizi. In ultimo, meglio assicurarsi di avere l’antivirus attivo, aggiornato e fare una scansione per ripulirlo da eventuali malware.

Ho dato il mio codice Iban o il numero della mia PostePay

Con i codice iban non possono fare molto, tranne risalire alla tua banca d’appoggio, ma se non sono in possesso delle credenziali del tuo internet banking e dei codici operativi, l’unica cosa che possono fare è un bonifico. Solo gli hacker più esperti possono agire svuotandoti il conto o utilizzandolo come conto su cui far transitare denaro sporco. Si tratta di operazioni molto rare, ma se dovessi notare strani movimenti sul tuo conto corrente, avverti subito la banca e segnala l’accaduto alla polizia postale.

Ho inviato una scansione del mio documento d’identità

Qui il rischio si fa più alto perché i truffatori potrebbero mirare al furto d’identità con apertura di conti su cui far transitare denaro proveniente dai loro traffici illegali o truffare altre persone utilizzando la tua identità. La copia del documento viene richiesta quasi sempre per concludere una vendita tra privati e, come controprova della buonafede del venditore, anche tu ricevi la copia di un documento, ma non c’è nulla che provi l’effettiva identità del mittente. Se dopo aver inviato il documento capisci che potrebbe essere una truffa meglio segnalare subito l’accaduto alle Forze dell’Ordine indicando la data di trasmissione del documento in modo che qualsiasi cosa illegale venga compiuta a tuo nome a partire da quella data non sarà tua responsabilità.

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