Gli 8 malware più pericolosi diffusi in Italia e come difendersi

Gli 8 malware più pericolosi diffusi in Italia e come difendersi

A diffondere l’elenco dei malware che hanno colpito maggiormente l’Italia nel primo semestre 2021è Il Computer Emergency Response Team dell’Agenzia per l’Italia Digitale (CERT-AgID). Si tratta di 10 famiglie di malware “infostealer” (ladri di dati), sono pericolosi ed efficaci perché progettati per estrapolare indisturbati i dati sensibili presenti nei sistemi colpiti.  Tutti questi malware possono agire singolarmente o in sinergia con altri malware specializzati in furti di dati diversi, in modo da aumentare il guadagno dei cybercriminali che li rivendono nel Dark Web o li utilizzano per ottenere altri dati, come accade per le credenziali dei conti bancari e ai vari livelli di codici e pin per operare sul conto corrente.   Gli 8 malware più pericolosi diffusi in Italia  … Leggi di più

Attenzione alle truffe sui prestiti e i bonus Inps

Attenzione alle truffe sui prestiti e i bonus Inps

Aumentano le truffe ai danni dei contribuenti Inps. Oltre al phishing via email ora si aggiungono società di intermediazione finanziaria, non correlate e non riconducibili all’Inps, che fanno riferimento all’Istituto nel proprio nome o lo utilizzano nei loro messaggi pubblicitari, in modi equivoci e ingannevoli, proponendo prestiti inesistenti. Gli unici servizi offerti da Inps sono quelli disponibili sul sito istituzionale ed elencati nella sezione “Prestazioni e Servizi” a questi dedicata. La truffa dei prestiti “convenzionati” Inps I truffatori agiscono inviando SMS offrendo prestiti “convenzionati” con l’Inps, ma si tratta di un’esca per attirare nella rete persone potenzialmente interessate alle loro offerte. Se la potenziale vittima si dimostra interessata, il truffatore fissa un appuntamento per una consulenza a domicilio, dove si presenta come intermediario convenzionato con l’Istituto allo scopo di vendere… Leggi di più

L’ondata di PEC con solleciti di pagamento che nascondono malware

L’ondata di PEC con solleciti di pagamento che nascondono malware

Secondo l’Agenzia per l’Italia Digitale, sono ormai oltre 100.000 le caselle di posta elettronica certificata che hanno ricevuto solleciti di pagamento con la nuova versione del malware sLoad nascosto nell’allegato. Come avviene l’infezione Come già successo in passato, per inviare le email infette, i criminali hanno utilizzato indirizzi di email reali compromesse in precedenti attacchi. Il testo dell’email è scritto in italiano corretto e contiene l’invito a prendere visione della documentazione allegata, contenente urgenti solleciti di pagamento. All’apertura dell’allegato il sistema operativo viene immediatamente infettato con la nuova variante di sLoad, opportunamente programmata per agire e senza essere notata, rubando informazioni e dati riservati e installando altri codici malevoli per attivare una backdoor in modo da consentire ai cybercriminali di accedere alla… Leggi di più

Nuova ondata di truffe tramite PEC

Nuova ondata di truffe tramite PEC

Non è passato molto tempo dall’ultimo allarme di truffe che sfruttano il processo di fatturazione elettronica entrato in vigore quest’anno. Nel mirino della nuova ondata di truffe ci sono le caselle Pec di strutture pubbliche, private e di soggetti iscritti a ordini professionali. Quasi tutte queste email hanno come oggetto la dicitura “Invio File ” e hanno come obiettivo la richiesta di informazioni che verranno po utilizzate per truffare il destinatario. Il testo del messaggio è del tutto credibile in quanto è copiato da una comunicazione inviata precedentemente dal Sistema di Interscambio (SdI). Per riconoscere la truffa è importante ricordarsi che i messaggi Pec del sistema SdI devono avere  alcune caratteristiche specifiche: il mittente è solo del tipo sdiNN@pec.fatturapa.it dove… Leggi di più

La nuova truffa delle Pec falsificate

La nuova truffa delle Pec falsificate

Individuata un’organizzazione criminale che è riuscita a frapporsi tra le banche online e i loro clienti svuotando centinaia di conti correnti grazie alle Pec falsificate Il mondo delle truffe online si arricchisce ogni giorno di nuovi reati. È notizia di qualche giorno fa quella dell’arresto di 5 persone, da parte del comando provinciale di Messina, facenti parte di una banda criminale che è riuscita a sottrarre cifre considerevoli dai centinaia di conti online in tutta Italia. Alcuni degli arrestati si erano già macchiati in passato di altre cybertruffe importanti. Nessuno aveva mai falsificato le Pec prima Lo stratagemma è completamente nuovo, nessuno era mai riuscito a falsificare le Pec (Posta elettronica certificata), finora considerate garanzia di sicurezza per operazioni bancarie e… Leggi di più

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