Allarme truffa su Superbonus 110%

Allarme truffa su Superbonus 110%

In questi giorni sono numerosi gli italiani che stanno ricevendo l’email truffa sul Superbonus 110%  contenente allegati e un testo in cui si riportano informazioni errate. Una truffa che sfrutta le incertezze e le curiosità dei cittadini sul Superbonus 110% al fine di sottrarre dati personali. A segnalarlo è l’Agenzia delle Entrate che, attraverso un comunicato stampa, ha messo in guardia i contribuenti sulla nuova campagna di phishing che utilizza il logo dell’Agenzia delle Entrate, ha come mittente “Gli organi dell’Agenzia delle Entrate” ed è firmata “Ufficio Comunicazioni della Direzione nazionale Agenzia delle Entrate”. La truffa riesce a trarre in inganno non solo per la presenza del logo ufficiale dell’Agenzia delle Entrate,  ma anche per la tempistica, dato che cita gli articoli da 119 a 121… Leggi di più

Nuovo attacco di phishing tramite false email dell’Agenzia delle Entrate

Nuovo attacco di phishing tramite false email dell’Agenzia delle Entrate

L’allarme è stato diffuso tramite un comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate in cui si avvisano i cittadini italiani del nuovo attacco di phishing in corso. Le email si presentano con il logo dell’Agenzia delle Entrate e riportano come oggetto: “Il direttore dell’Agenzia”. Il testo dell’email invita a prendere visione dei documenti allegati (l’allegato è un file .zip) per verificare l’esattezza delle informazioni sui pagamenti delle imposte. L’invito da parte dell’Agenzia delle Entrate è quello di cestinare l’email senza aprire gli allegati. Queste email sono pericolose perché costituiscono un tentativo di acquisizione di dati personali, compresi quelli relativi al conto corrente bancario. L’Agenzia delle Entrate ricorda, inoltre, che le comunicazioni da parte del Fisco circa pagamenti e contenenti dati personali non avvengono… Leggi di più

Il nuovo Phishing che sfrutta l’emergenza COVID-19

Il nuovo Phishing che sfrutta l’emergenza COVID-19

I casi di phishing e spam pericoloso veicolati tramite falsi messaggi legati all’emergenza Coronavirus stanno aumentando vertiginosamente in questi giorni difficili per il nostro paese. Come in tutte le situazioni d’emergenza, i criminali se ne approfittano e, dopo i truffatori porta a porta che nelle scorse settimane suonavano alle porte delle persone anziane con la scusa di disinfettare il denaro o offrire servizi di disinfezione, ecco arrivare anche i cybercriminali. L’allarme è stato diffuso dalla Polizia Postale che ha notato un aumento esponenziale di email false targate OMS o provenienti da ipotetici medici, esperti o similari che hanno comunicazioni importanti sulle nuove misure di sicurezza  anti- Coronavirus da veicolare. Tutte le email di questo tipo contengono un allegato .Word .Pdf… Leggi di più

L’ondata di PEC con solleciti di pagamento che nascondono malware

L’ondata di PEC con solleciti di pagamento che nascondono malware

Secondo l’Agenzia per l’Italia Digitale, sono ormai oltre 100.000 le caselle di posta elettronica certificata che hanno ricevuto solleciti di pagamento con la nuova versione del malware sLoad nascosto nell’allegato. Come avviene l’infezione Come già successo in passato, per inviare le email infette, i criminali hanno utilizzato indirizzi di email reali compromesse in precedenti attacchi. Il testo dell’email è scritto in italiano corretto e contiene l’invito a prendere visione della documentazione allegata, contenente urgenti solleciti di pagamento. All’apertura dell’allegato il sistema operativo viene immediatamente infettato con la nuova variante di sLoad, opportunamente programmata per agire e senza essere notata, rubando informazioni e dati riservati e installando altri codici malevoli per attivare una backdoor in modo da consentire ai cybercriminali di accedere alla… Leggi di più

Come riconoscere gli allegati che nascondono virus

Come riconoscere gli allegati che nascondono virus

Ogni giorno ognuno di noi riceve un buon numero di email pericolose che, grazie all’antivirus e ai filtri antispam dei provider, vengono efficacemente deviati verso la cartella di spam. Purtroppo alcuni riescono a superare le barriere e arrivano nella posta in arrivo, magari da mittenti conosciuti o che si fingono tali come accade con il phishing e molti contengono allegati. I tipi di file con cui vengono più facilmente veicolati virus, trojan, malware e ransonmware sono quattro: File compressi Sono i file preferiti dagli hacker perché sono in grado di contenere file pericolosi che possono essere riconosciuti solo dopo averli decompressi. Purtroppo, una volta aperto il file (.zip o .rar) ci si potrebbe imbattere in un ransomware, un file molto aggressivo… Leggi di più

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